“Atene, cannella e cemento armato”, Di Patrizio Nissirio

La protagonista indiscussa di “Atene, cannella e cemento armato. Percorsi e riflessioni con Markaris e gli altri” di Patrizio Nissirio, edito da Giulio Perrone e disponibile dal 23 giugno, è Atene, capitale economica e culturale, greca e città segnata in modo indelebile dalla storia.

Per l’autore Atene non è soltanto cultura e passato, non è solo arte e bellezza classica, è un luogo da esplorare e da scoprire, passo dopo passo, grazie alla guida degli scrittori greci, che vivono e respirano l’aria ateniese ogni giorno. L’Atene moderna, distesa urbana modernizzata, ha origine dagli anni Cinquanta con la crescita demografica, lo sviluppo industriale e lo spostamento dalle campagne alla città.

Patrizio Nissirio accompagna il lettore per mano tra le stradine ateniesi seguendo le orme degli scrittori greci contemporanei, in particolare Petros Màrkaris, ma anche con Kostas Tachtsis, autore de “Il terzo anello”, Menis Kumandareas che descrive l’Atene del XX secolo, Margarita Liberaki che racconta in “Tre estati” il piacere delle gite e lo stretto legame della villeggiatura con il possesso delle automobili, Giannis Marìs, patriarca del genere poliziesco in Grecia, Vassilis Alexakis e il poeta Giorgos Seferis.

Dalla penna di Petros Màrkaris è nato Kostas Charitos, commissario di polizia ironico e disilluso nei confronti della vita, che anche grazie all’aiuto della moglie e della figlia, ottiene molti successi investigativi. Nei suoi polizieschi si ritrovano, intrecciate alle indagini, i quartieri ateniesi, l’atmosfera cittadina e altre tematiche strettamente connesse alla città intesa come centro nevralgico della vita umana.

Nissirio trasforma il lettore in uno personaggio attivo della sua guida, lo proietta in una città viva e reale, indica le vie, si sofferma sulla piazza Syntagma, presenta i quartieri più famosi e quelli sconosciuti; ne mostra le luci sfavillanti ma non ne nasconde le ombre, conduce i lettori nelle periferie suburbane senza evitare di attraversare le zone malfamate, cita ad esempio Pavlos Matesis che in “Sempre in gamba!”, denuncia l’abusivismo edilizio, raccontando la vita di un condominio popolare.

Pagina dopo pagina, Nissirio riesce a catturare l’essenza di Atene e ad immortalarla sulla carta stampata, come se fosse una fotografia vivida e reale della città. Chiudendo gli occhi è possibile immergersi nelle vie ateniesi e percepire davvero gli odori, i profumi e i suoni. Si riescono a sentire le note del sirtaki di Mikis Theodorakis, reso celebre da Anthony Quinn in “Zorba il greco”.  Consigliato a tutti quelli che vogliono partire, fisicamente o anche solo idealmente, per un viaggio alla scoperta di un’Atene misteriosa e sconosciuta al grande pubblico.


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