“La bellezza nonostante”, di Fabio Geda

“Un maestro, in carcere, deve credere comunque nella bellezza, nella bellezza, nonostante tutto.”

Sono ottanta pagine cariche di emozione quelle scritte da Fabio Geda in questo volumetto che alterna immagini e parole.

La bellezza nonostante, racconta la storia di un ragazzo che, indeciso su cosa fare della sua vita, nel 1983 decide di provare a fare il concorso per diventare maestro, spinto dalla fidanzata, anch’essa diplomata alle magistrali.

Entrambi passano l’esame ma a lui, essendo un uomo, viene proposto di insegnare nel carcere minorile della Montagnola. Seppur impaurito, decide di provarci e scopre un mondo nuovo: i ragazzi, affondati dalle difficoltà della vita, sono irruenti, astiosi, carichi d’odio nei confronti degli altri e dell’esistenza che è stata malevola con loro. Per insegnargli qualcosa, il maestro deve cogliere i momenti giusti, gli attimi di calma, deve saper attendere che i giovani siano ben predisposti.

Il protagonista cerca, nonostante tutto, la bellezza. Un bagliore di speranza in mezzo alla sofferenza di quei giovani occhi spauriti. E, quando la trova, prova una gioia immensa.

Questo libricino mi ha fatto riflettere su cosa sia, per me, la bellezza nonostante? Cosa significhi trovare qualcosa di buono in ciò che appare negativo?

Il mondo e la vita, spesso, sembrano affogare nell’odio, nel dolore, nella malvagità, ma possiamo trovare qualcosa di bello in tutto ciò?

Per me la bellezza nonostante è la bellezza dei sogni infranti, perché possono dare la spinta per costruirne di nuovi.

La bellezza nonostante è la bellezza del dolore, perché aiuta a crescere e a rendere una persona più forte.

La bellezza nonostante è la bellezza del fallimento, perché permette di ricreare dalle macerie qualcosa di più solido, anche se le macerie sono costituite da noi stessi.

La bellezza nonostante è la bellezza del temporale, quello spaventoso con lampi e tuoni, che seppur distruttivo, lava e purifica le strade.

La bellezza nonostante è la bellezza delle lacrime, quelle che scorgano senza sapersi fermare, perché ricordano quando sia bello ritrovare un nuovo sorriso.

Ricordiamoci sempre di cercare, in mezzo alla sofferenza, qualcosa per cui valga la pena lottare, qualcosa che brilli, come una lucciola in una notte buia, cerchiamo sempre, la bellezza nonostante.


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