Amarsi.

Amare se stessi.

Imparare ad amare tutto di sé, specialmente i difetti.

Sentirsi in simbiosi con il proprio essere, in armonia con il proprio sé.

Amare il proprio sguardo, amare il proprio sorriso, con cui si accoglie la vita, amare i propri occhi con cui si osserva la realtà, amare la propria voce nel mondo, amare la propria testa, piena di pensieri, amare i propri sogni e  trovare la forza di inseguire i propri obiettivi, per quanto irraggiungibili, accettare i propri errori e i propri sbagli.

Ritrovare la bellezza in ogni piccolo gesto, ritrovare la gioia nel compiere azioni quotidiane che possono sembrare banali, ma se fatte con armonia non lo sono affatto.

Ritrovare la leggerezza, abbandonare la pesantezza dei propri pensieri più tetri e accettare tutto anche con un po’ di incoscienza, a volte anche con un pizzico di superficialità per smetterla di prendersi troppo sul serio.

Riscoprire la propria indipendenza, la propria autonomia, la propria individualità, il proprio essere speciali perché unici.

Imparare a stare da soli, a contare solo sulle proprie forze, riscoprire la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità, a bastare a se stessi.

Imparare una grande verità: che l’amicizia, quella vera, è un sentimento davvero reale, davvero forte e duraturo.

Lo sto riscoprendo soltanto ora, quanto il sostegno e l’appoggio delle persone amiche possa essere una risorsa inesauribile.

Mi pento per tutte le volte in cui non ho dato abbastanza valore a questo sentimento, quasi sottovalutandolo. Oggi ho capito che una buona amicizia è quanto di più prezioso possa esistere e quanto una parola, uno sguardo, anche solo un silenzio possa essere d’aiuto per superare tutto, anche il dolore più profondo.