Tag: Scrittura

Inesistente

Non esisto per te non mi vedono i tuoi occhi non hai da stringermi tra le mani, non senti la mia voce. Impalpabile corpo che non sai domare, svanisci di notte tra le siepi scure. Nel buio ti perdi fino a sparire. Mi hai rapita con…

Maschere

Sparse sulla terra nuda vesti e maschere della tua anima passata. Tutta finzione dietro i tuoi occhi chiari. Non una verità fuori da quelle labbra carnose, che mi strinsero in una morsa. Non un sentimento da quel cuore arso di ghiaccio. Dietro un velo dipinto il…

Vuoto

Non germoglia più il verde da quando manca il tuo piede a sfiorare la terra umida. Non più gabbiani a guardare il mare, non più nessuno a sorvolare l’eterna distesa. S’è spento anche il viola della primula, è sbiadita l’orchidea. Un prato incolto mi hai lasciato.…

Scomparsa

Tra le gocce di rugiada, tra gli arbusti incolti, tra le pietre dure e i fiori profumati, sei sparita. Lentamente sei scivolata via, sempre meno nitidi i tuoi contorni, sempre più evanescente il tuo viso. Prima la curva del collo, poi la rossa linea delle labbra,…

Fango

Sagome verde militari una accanto all’altra Fucili neri puntati su di lui, Occhi persi nel vuoto, Brividi di freddo o di paura. L’ultima lettera sgualcita stretta in mano E una fotografia Col viso di donna sbiadito dal tempo. Fotogrammi di vita passata. Il colpo di fucile…

Capelli corvini

Si guardò allo specchio e vide solo ciò che mancava. Si accarezzò la testa e sentí solo la mancanza dei suoi morbidi capelli corvini. Erano soffici e sapevano di buono. Le mancava terribilmente quell’odore di balsamo e di fiori, quel profumo familiare che aveva lasciato spazio…

Ci sono viaggi che vanno fatti da soli

Ci sono viaggi che vanno fatti da soli. Ci sono treni da prendere al volo, in solitaria. Ci sono strade da percorrere con se stessi, seguendo solo i propri passi. Osservo, fuori dal finestrino, il panorama che cambia. Il mare lentamente sparisce, lasciando posto ad ampie…

Far passare il tempo

A volte ho come la sensazione di dover semplicemente far passare il tempo. Guardo l’orologio, mi riempio di cose da fare, di parole da dire, di azioni da compiere e di scadenze da rispettare. Guardo l’orologio e aspetto che il tempo trascorra, aspetto che giunga la…

Recisa, come la mia anima

Osservavo quella rosa sdraiata su quel legno scuro. Recisa, come la mia anima. Inerme e senza vita come il mio cuore alla notizia della tua partenza. Dolorante, mi sentivo come se fossi stata presa a pugni. Sgorgavano, lungo le guance, lacrime amare al pensiero del tuo…

Lontano da casa

Ed ora, così lontano da casa, ti sentivi pervaso da un improvviso attaccamento alla tua terra, tanto da ricordare con singolare precisione, il profumo dei fiori del tuo giardino e il sapore delle fragole del tuo orto. Ti tornava alla memoria il pregiato succo d’oro delle…