“Partiture per un addio”, di Paolo Agrati

Il suicidio è il filo narrativo che raggruppa tutti i componimenti della raccolta “Partiture per un addio” di Paolo Agrati.

Situazioni differenti, sofferenze diverse, persone di varie età, sesso ed estrazione sociale descrivono in prima persona la loro decisione di abbandonare la vita.

Parlare di suicidio è ancora oggi uno dei tabù più forti che ci siano: l’uomo è per natura attaccato alla vita, nonostante le sue difficoltà nella maggior parte dei casi lo spirito di sopravvivenza e di salvaguardia del proprio sé ha la meglio sul dolore che induce all’autoannientamento.

Paolo Agrati ha avuto la capacità di mostrare apertamente un atto così incomprensibile e disperato senza apportare giudizi o moralismi. Ha semplicemente raccontato la storia del dolore umano che, portato all’esasperazione in un’anima fragile, porta alla distruzione.

La particolarità di questa raccolta è anche là possibilità di unire musica e poesia, ascoltando i versi recitati da Agrati e accompagnate dalle musiche di Simone Pirovano.


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